Artisti
Zeno Baldi (Verona, 1988)
È un compositore e performer elettroacustico.
La sua musica è stata presentata in rassegne e istituzioni quali London Ear Festival, Mata (New York), Società del Quartetto e Piccolo Teatro (Milano), TransArt (Bolzano), MA/IN Matera Intermedia, Loop (Bruxelles), Musiikkitalo (Helsinki), (…), eseguita fra gli altri dagli Ensemble L’arsenale, Divertimento, Linea, Schallfeld, Zeitfluss, Ex Novo, dal Quartetto Maurice, dall’Orchestra di Padova e del Veneto, dall’Orchestra del Teatro La Fenice.
Attivo anche come performer elettroacustico, è stato artista in residence presso la Fondazione Spinola-Banna per l’Arte (2018), la Fondazione Bogliasco (2021), Styria-Artist-in-residence (2021), e Italian Fellow presso l’Accademia Americana di Roma (2019-20).
Le sue partiture sono edite da Casa Ricordi (Milano), e nel 2018 è stato pubblicato “Bonsai”, disco monografico inciso da Divertimento Ensemble per Stradivarius Dischi, col sostegno di Siae - Classici di Oggi. Attualmente insegna Composizione al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
www.zenobaldi.com
È un compositore e performer elettroacustico.
La sua musica è stata presentata in rassegne e istituzioni quali London Ear Festival, Mata (New York), Società del Quartetto e Piccolo Teatro (Milano), TransArt (Bolzano), MA/IN Matera Intermedia, Loop (Bruxelles), Musiikkitalo (Helsinki), (…), eseguita fra gli altri dagli Ensemble L’arsenale, Divertimento, Linea, Schallfeld, Zeitfluss, Ex Novo, dal Quartetto Maurice, dall’Orchestra di Padova e del Veneto, dall’Orchestra del Teatro La Fenice.
Attivo anche come performer elettroacustico, è stato artista in residence presso la Fondazione Spinola-Banna per l’Arte (2018), la Fondazione Bogliasco (2021), Styria-Artist-in-residence (2021), e Italian Fellow presso l’Accademia Americana di Roma (2019-20).
Le sue partiture sono edite da Casa Ricordi (Milano), e nel 2018 è stato pubblicato “Bonsai”, disco monografico inciso da Divertimento Ensemble per Stradivarius Dischi, col sostegno di Siae - Classici di Oggi. Attualmente insegna Composizione al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
www.zenobaldi.com
Federica Furlani (Verona, 1988)
Vive e lavora a Milano.
Musicista e sound designer. Partendo da una formazione classica si specializza in seguito in musica elettronica e nuove tecnologie a Milano e Berlino. Da anni porta avanti la sua ricerca sul suono, con laboratori di didattica della musica elettronica per bambini con Officine Tesla, di cui è vice-presidente, e come ricercatrice sul paesaggio sonoro per l'Università Bicocca di Milano (2019-2020).
Dal 2014 lavora come sound designer per le arti performative, collaborando con importanti registi e teatri, come Piccolo Teatro di Milano, Biennale di Venezia Teatro, Teatro Stabile di Torino.
Col suo progetto solista elettroacustico effe effe ha pubblicato per l'etichetta berlinese 7K! e si è esibita in festival e concerti in Italia e all'estero.
https://m.soundcloud.com/federicafurlani
Vive e lavora a Milano.
Musicista e sound designer. Partendo da una formazione classica si specializza in seguito in musica elettronica e nuove tecnologie a Milano e Berlino. Da anni porta avanti la sua ricerca sul suono, con laboratori di didattica della musica elettronica per bambini con Officine Tesla, di cui è vice-presidente, e come ricercatrice sul paesaggio sonoro per l'Università Bicocca di Milano (2019-2020).
Dal 2014 lavora come sound designer per le arti performative, collaborando con importanti registi e teatri, come Piccolo Teatro di Milano, Biennale di Venezia Teatro, Teatro Stabile di Torino.
Col suo progetto solista elettroacustico effe effe ha pubblicato per l'etichetta berlinese 7K! e si è esibita in festival e concerti in Italia e all'estero.
https://m.soundcloud.com/federicafurlani
Andrea Belfi (Verona, 1979)
Vive e lavora a Berlino. è un batterista e compositore.
Si è guadagnato una solida reputazione per le sue carismatiche performance soliste e per le sue eclettiche collaborazioni. Ha aperto i tour Europei e Nordamericani di Thom Yorke nel 2019 e dei Nonkeen di Nils Frahm nel 2016. Ha suonato tra gli altri con Mouse on Mars, Jóhann Jóhannsson, Circuit des Yeux, Mike Watt e David Grubbs. Mescolando abilmente l'acustico con l'elettronico, la sua musica è energica e ipnotica, fatta di lunghi ed immersivi paesaggi sonori.
Si è esibito al Greek Theatre (Los Angeles), Philarmonie de Paris, Montreaux Jazz Festival, Fox Theater (Atlanta GA), Barbican Centre (Londra), Unsound Festival (Cracovia), Issue Project Room (New York), CTM Festival (Berlino).
"You have no concept of just how much a lone kettle drum can blow your mind until you’ve heard Andrea play one." - Mary Anne Hobbs, The Guardian
“a cult drama from Italy…“ Gilles Peterson, BBC6 Music
"A drummer whose work is both peaceful and wired" Sasha Frere-Jones, Village Voice
www.andreabelfi.com
Vive e lavora a Berlino. è un batterista e compositore.
Si è guadagnato una solida reputazione per le sue carismatiche performance soliste e per le sue eclettiche collaborazioni. Ha aperto i tour Europei e Nordamericani di Thom Yorke nel 2019 e dei Nonkeen di Nils Frahm nel 2016. Ha suonato tra gli altri con Mouse on Mars, Jóhann Jóhannsson, Circuit des Yeux, Mike Watt e David Grubbs. Mescolando abilmente l'acustico con l'elettronico, la sua musica è energica e ipnotica, fatta di lunghi ed immersivi paesaggi sonori.
Si è esibito al Greek Theatre (Los Angeles), Philarmonie de Paris, Montreaux Jazz Festival, Fox Theater (Atlanta GA), Barbican Centre (Londra), Unsound Festival (Cracovia), Issue Project Room (New York), CTM Festival (Berlino).
"You have no concept of just how much a lone kettle drum can blow your mind until you’ve heard Andrea play one." - Mary Anne Hobbs, The Guardian
“a cult drama from Italy…“ Gilles Peterson, BBC6 Music
"A drummer whose work is both peaceful and wired" Sasha Frere-Jones, Village Voice
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Giulia Currà (*1988)
Orchestra di voci in perpetua riconfigurazione. Dal 2010 crea differenti estensioni di se stessa, generando entità indipendenti attraverso l’arte.
Tra le più presenti oggi troviamo Traslochi Emotivi, compagnia nomade dal 2010, che lavora in modo trasversale tra diverse discipline artistiche. Ha partecipato a Transoceanic, bb15 artspace, Linz; Asilo, CHOISI, Lugano; NothingNew, Silencio Club, Paris; Sonata 30K, PlasMA Plastic Modern Art, Milano; Reframing Back, Imperative Confrontation, XV Biennale di Architettura di Venezia, Reporting from the Front, a cura di Alejandro Aravena, Egypt Pavilion, Giardini della Biennale; Autoritratti. Iscrizioni al femminile nell’arte italiana contemporanea, a cura di Francesca Pasini, MAMBO, Museo di Arte Contemporanea di Bologna. La pubblicazione Page è stata acquisita nel 2020 da TATE library collection, London e Artphilein Foundation, Lugano.
Casa Cicca Museum, dal 12.12.12, è una casa museo, collezione di opere, oggetti e libri, donati da artisti e viaggiatori che l’hanno attraversata. La casa stessa può cambiare luogo aprendosi a collaborazioni con architetti, designer e artisti. La terza e nuova sede aprirà nel 2021 a Milano, in Via Arquà. Con un progetto di Luca Ralli e Mata Tomasello.
Vegetal import Festival, festival di memorie sonore, appare solo quando qualcuno decide di adottarlo. Nato nel 2016 per Manifesta 11, Zurich.
www.giuliacurra.it
Orchestra di voci in perpetua riconfigurazione. Dal 2010 crea differenti estensioni di se stessa, generando entità indipendenti attraverso l’arte.
Tra le più presenti oggi troviamo Traslochi Emotivi, compagnia nomade dal 2010, che lavora in modo trasversale tra diverse discipline artistiche. Ha partecipato a Transoceanic, bb15 artspace, Linz; Asilo, CHOISI, Lugano; NothingNew, Silencio Club, Paris; Sonata 30K, PlasMA Plastic Modern Art, Milano; Reframing Back, Imperative Confrontation, XV Biennale di Architettura di Venezia, Reporting from the Front, a cura di Alejandro Aravena, Egypt Pavilion, Giardini della Biennale; Autoritratti. Iscrizioni al femminile nell’arte italiana contemporanea, a cura di Francesca Pasini, MAMBO, Museo di Arte Contemporanea di Bologna. La pubblicazione Page è stata acquisita nel 2020 da TATE library collection, London e Artphilein Foundation, Lugano.
Casa Cicca Museum, dal 12.12.12, è una casa museo, collezione di opere, oggetti e libri, donati da artisti e viaggiatori che l’hanno attraversata. La casa stessa può cambiare luogo aprendosi a collaborazioni con architetti, designer e artisti. La terza e nuova sede aprirà nel 2021 a Milano, in Via Arquà. Con un progetto di Luca Ralli e Mata Tomasello.
Vegetal import Festival, festival di memorie sonore, appare solo quando qualcuno decide di adottarlo. Nato nel 2016 per Manifesta 11, Zurich.
www.giuliacurra.it
Sascha Brosamer (*1984)
Interdisciplinary artist and noise musician from Berlin. He works with electric guitars, travel gramophones, turntables, handmade records and mobile devices. Exploring the archaeology and colonial ties of sound and its projection into the digital future.
He is founder of Global Forest, an artist residency in the former studio of Martin Kippenberger in the Black Forest/Germany. As well curator of Dual Sessions, a multidisciplinary format that brings together industry, science, art, music and pop. Most recently he lived and worked as a scholarship holder at the Cité Internationale des Arts in Paris, where he realized exhibition and performance projects such like Louvre Underground.
www.saschabrosamer.com
Interdisciplinary artist and noise musician from Berlin. He works with electric guitars, travel gramophones, turntables, handmade records and mobile devices. Exploring the archaeology and colonial ties of sound and its projection into the digital future.
He is founder of Global Forest, an artist residency in the former studio of Martin Kippenberger in the Black Forest/Germany. As well curator of Dual Sessions, a multidisciplinary format that brings together industry, science, art, music and pop. Most recently he lived and worked as a scholarship holder at the Cité Internationale des Arts in Paris, where he realized exhibition and performance projects such like Louvre Underground.
www.saschabrosamer.com
Escucharlacalle,
2020 - 2021
un progetto di Error, Messico
con il patrocinio di Fundación Jumex
Realizzato con con il patrocinio di Fundación Jumex, Escucharlacalle (2020 - 2021) è il programma pubblico ed espositivo dell’artist run space Error a Puebla in Messico gestito da Nina Fiocco e Oscar Formacio, che si concentra sulla vulnerabilità dei corpi e sullo spazio pubblico al fine di proporre opere e pratiche artistiche che ci invitino a formulare un nuovo significato del concetto di “comune” e a ricostruire modi di vivere più sostenibili.
A partire dalla pandemia che ha amplificato il divario sociale riducendo lo spazio pubblico a un luogo di negazione e divieti, il progetto si è interrogato sulle modalità attraverso cui riconoscere il contagio nella sua essenza etimologica e simbolica, assumendolo come una posizione politica ed estendendo la sua indagine dal Messico alle numerose emergenze in altri contesti geografici. Per SixtoSix Eschucharlacalle presenta una selezione di video incentrati sulle possibilità di concepire e costruire nuove dinamiche tra le sfere dell’umano e del non umano, che da una prospettiva non centralista invitano all’ascolto e alla creazione di nuove narrazioni collettive allo scopo di costituire una forma di ri-articolazione sociale.
un progetto di Error, Messico
con il patrocinio di Fundación Jumex
Realizzato con con il patrocinio di Fundación Jumex, Escucharlacalle (2020 - 2021) è il programma pubblico ed espositivo dell’artist run space Error a Puebla in Messico gestito da Nina Fiocco e Oscar Formacio, che si concentra sulla vulnerabilità dei corpi e sullo spazio pubblico al fine di proporre opere e pratiche artistiche che ci invitino a formulare un nuovo significato del concetto di “comune” e a ricostruire modi di vivere più sostenibili.
A partire dalla pandemia che ha amplificato il divario sociale riducendo lo spazio pubblico a un luogo di negazione e divieti, il progetto si è interrogato sulle modalità attraverso cui riconoscere il contagio nella sua essenza etimologica e simbolica, assumendolo come una posizione politica ed estendendo la sua indagine dal Messico alle numerose emergenze in altri contesti geografici. Per SixtoSix Eschucharlacalle presenta una selezione di video incentrati sulle possibilità di concepire e costruire nuove dinamiche tra le sfere dell’umano e del non umano, che da una prospettiva non centralista invitano all’ascolto e alla creazione di nuove narrazioni collettive allo scopo di costituire una forma di ri-articolazione sociale.
Massimo Carozzi
Artista visivo, musicista e sound designer, esplora la relazione fra suono e immagine, suono e scena, suono e letteratura, suono e spazio. Si è occupato del sound design di numerosi documentari, film, spettacoli teatrali e di danza, in solo e collaborando con scrittori, registi, coreografi, artisti visivi.
Nel settembre 2000 con Anna Rispoli e Anna de Manincor fonda Zimmerfrei, con cui partecipa a mostre collettive e personali, festival cinematografici, musicali e teatrali, in Italia e all'estero. Ha fondato ed è membro di diversi progetti musicali e sonori, fra cui: El Muniria (assieme allo scrittore e musicista Emidio Clementi), Phonorama (collettivo internazionale di sound artist e musicisti), Auna (entità progettuale e momento di ricerca promosso e realizzato da musicisti ed artisti sonori italiani ed internazionali) ed ha collaborato, in studio e dal vivo, con diversi musicisti fra cui Starfuckers/Sinistri, Massimo Volume, 3/4HadBeenEliminated, Andrea Belfi, Stefano Pilia, Valerio Tricoli, Margareth Kammerer, Susanna La Polla.
Artista visivo, musicista e sound designer, esplora la relazione fra suono e immagine, suono e scena, suono e letteratura, suono e spazio. Si è occupato del sound design di numerosi documentari, film, spettacoli teatrali e di danza, in solo e collaborando con scrittori, registi, coreografi, artisti visivi.
Nel settembre 2000 con Anna Rispoli e Anna de Manincor fonda Zimmerfrei, con cui partecipa a mostre collettive e personali, festival cinematografici, musicali e teatrali, in Italia e all'estero. Ha fondato ed è membro di diversi progetti musicali e sonori, fra cui: El Muniria (assieme allo scrittore e musicista Emidio Clementi), Phonorama (collettivo internazionale di sound artist e musicisti), Auna (entità progettuale e momento di ricerca promosso e realizzato da musicisti ed artisti sonori italiani ed internazionali) ed ha collaborato, in studio e dal vivo, con diversi musicisti fra cui Starfuckers/Sinistri, Massimo Volume, 3/4HadBeenEliminated, Andrea Belfi, Stefano Pilia, Valerio Tricoli, Margareth Kammerer, Susanna La Polla.
Agnese Cornelio (Bologna, 1978)
Nata in Italia e cresciuta artisticamente tra Germania e Benelux, è una regista video e teatrale il cui lavoro incrocia performance e film. Nel suo lavoro teatrale collabora con teatri di lingua italiana e tedesca lavorando principalmente su testi contemporanei e progetti di teatro documentario.
I suoi lavori sono stati mostrati tra gli altri a festival teatrali e cinematografici, tra cui International Rotterdam Film Festival, Burning Ice (Bruxelles), Het Theaterfestival (Anversa), l'Asolo Art Film Festival, e il Dokumenteer Film Festival (Yogyakarta), Vie (Modena) e gallerie come Tegenboschvanvreden (Amsterdam), Eye Filmmuseum (Amsterdam). Nel 2015 ha ricevuto il Graduation Prize dell’Università delle Arti di Amsterdam e la fellowship 3PD come talento cinematografico emergente.
Nata in Italia e cresciuta artisticamente tra Germania e Benelux, è una regista video e teatrale il cui lavoro incrocia performance e film. Nel suo lavoro teatrale collabora con teatri di lingua italiana e tedesca lavorando principalmente su testi contemporanei e progetti di teatro documentario.
I suoi lavori sono stati mostrati tra gli altri a festival teatrali e cinematografici, tra cui International Rotterdam Film Festival, Burning Ice (Bruxelles), Het Theaterfestival (Anversa), l'Asolo Art Film Festival, e il Dokumenteer Film Festival (Yogyakarta), Vie (Modena) e gallerie come Tegenboschvanvreden (Amsterdam), Eye Filmmuseum (Amsterdam). Nel 2015 ha ricevuto il Graduation Prize dell’Università delle Arti di Amsterdam e la fellowship 3PD come talento cinematografico emergente.
Corinne Mazzoli (La Spezia, 1984)
foto di Luca Pili
È un’artista visiva. Studia e si diploma nel 2008 all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2012 consegue la Laurea Specialistica in Arti Visive all’Università Iuav di Venezia.
La sua pratica artistica si avvale di video, foto, installazioni e performance e trae ispirazione dalle più recenti tendenze della moda e dello stile di vita, analizzate con occhio ironico e critico. Mazzoli analizza il corpo femminile legato all'immagine sui social network con un’esplorazione dei costrutti identitari e degli stereotipi di genere in relazione alla rappresentazione online.
Il suo percorso di ricerca spazia dal piano visivo a quello psicologico attitudinale con una grande attenzione al lato pedagogico.
Tra le recenti partecipazioni a mostre: School of Waters, Mediterranea 19, curata da A Natural Oasis?, a San Marino, Il suo video L’uomo al limite è parte della selezione video per Dolomiti Care in Comunità Resilienti, Padiglione Italia per la 17^ Biennale di Architettura di Venezia. Inoltre ha contribuito alla programmazione di Future School, Padiglione Corea per la 17^ Biennale di Architettura di Venezia, con il progetto collettivo Lagoon Dialogues, realizzato come collettivo “The Venetian Team”. In settembre è prevista la mostra personale Tutorials, curata da Alessandro Castiglioni al Museo MA*GA di Gallarate.
http://cargocollective.com/corinnemazzoli
foto di Luca Pili
È un’artista visiva. Studia e si diploma nel 2008 all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2012 consegue la Laurea Specialistica in Arti Visive all’Università Iuav di Venezia.
La sua pratica artistica si avvale di video, foto, installazioni e performance e trae ispirazione dalle più recenti tendenze della moda e dello stile di vita, analizzate con occhio ironico e critico. Mazzoli analizza il corpo femminile legato all'immagine sui social network con un’esplorazione dei costrutti identitari e degli stereotipi di genere in relazione alla rappresentazione online.
Il suo percorso di ricerca spazia dal piano visivo a quello psicologico attitudinale con una grande attenzione al lato pedagogico.
Tra le recenti partecipazioni a mostre: School of Waters, Mediterranea 19, curata da A Natural Oasis?, a San Marino, Il suo video L’uomo al limite è parte della selezione video per Dolomiti Care in Comunità Resilienti, Padiglione Italia per la 17^ Biennale di Architettura di Venezia. Inoltre ha contribuito alla programmazione di Future School, Padiglione Corea per la 17^ Biennale di Architettura di Venezia, con il progetto collettivo Lagoon Dialogues, realizzato come collettivo “The Venetian Team”. In settembre è prevista la mostra personale Tutorials, curata da Alessandro Castiglioni al Museo MA*GA di Gallarate.
http://cargocollective.com/corinnemazzoli
Muna Mussie (Eritrea 1978)
Inizia il suo percorso artistico nel 1998 formandosi e lavorando come attrice performer con il Teatrino Clandestino fino al 2001.
Frequenta nel 2002 il Corso Europeo di alta formazione per l’attore, condotto da Cesare Ronconi del Teatro Valdoca; prosegue la collaborazione come attrice fino al 2010. Dal 2001 al 2005 è parte fondante del collettivo di ricerca Open, dove a seguito della performance “opentolikemunamussie” (2005) inizia a maturare il desiderio di indagare propri modi dello stare in scena.
Il lavoro di Muna Mussie, tra gesto, visione e parola, indaga i linguaggi della scena e delle performing arts per dare forma alla tensione che scaturisce tra differenti poli espressivi.
Tra le produzioni: Più che piccola, media (2007), Con Permesso (2008), progetto site specific Galata Perform Istanbul, Ti ho sognato, ma non eri il protagonista (2010).
È autrice con Flavio Favelli della collezione di abiti FFMM (2007-2009). Tra i progetti internazionali: Monkey See, Monkey Do (Chapter I-II, 2011-2012); seguono l'installazione e performance Milite Ignoto (2015) e la performance Oasi (2018) che indagano le apparizioni fantasmatiche e la storia minore.
Tra gli interventi oggettuali il progetto Punteggiatura (2018) basato sulla pratica del cucito, che vede la lingua come spazio politico-affettivo. Curva (2019). Bologna St. (2021) Archive Site, Milano
Il suo lavoro è stato presentato ad Art Fall/PAC Ferrara, Xing Raum e Live Arts Week Bologna, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino, Museo Marino Marini Firenze, Workspace Brussels, MAMbo Bologna, Màntica Cesena, Santarcangelo Festival, Viafarini Milano, Ipercorpo Festival, Museion Bolzano, Festival Pergine Spettacolo, Sale Docks Venezia, ERT Bologna, Biennale Atlas of Transitions, Vie Festival Modena, Artcity Bologna, Manifesta 2020 Marsiglia, Archive Site, Milano .
Premi: Riccione TTV-premio Pier Vittorio Tondelli/Nuovi Talenti 2008, segnalazione Premio Iceberg 2009, Premio Mondo 2010.
Inizia il suo percorso artistico nel 1998 formandosi e lavorando come attrice performer con il Teatrino Clandestino fino al 2001.
Frequenta nel 2002 il Corso Europeo di alta formazione per l’attore, condotto da Cesare Ronconi del Teatro Valdoca; prosegue la collaborazione come attrice fino al 2010. Dal 2001 al 2005 è parte fondante del collettivo di ricerca Open, dove a seguito della performance “opentolikemunamussie” (2005) inizia a maturare il desiderio di indagare propri modi dello stare in scena.
Il lavoro di Muna Mussie, tra gesto, visione e parola, indaga i linguaggi della scena e delle performing arts per dare forma alla tensione che scaturisce tra differenti poli espressivi.
Tra le produzioni: Più che piccola, media (2007), Con Permesso (2008), progetto site specific Galata Perform Istanbul, Ti ho sognato, ma non eri il protagonista (2010).
È autrice con Flavio Favelli della collezione di abiti FFMM (2007-2009). Tra i progetti internazionali: Monkey See, Monkey Do (Chapter I-II, 2011-2012); seguono l'installazione e performance Milite Ignoto (2015) e la performance Oasi (2018) che indagano le apparizioni fantasmatiche e la storia minore.
Tra gli interventi oggettuali il progetto Punteggiatura (2018) basato sulla pratica del cucito, che vede la lingua come spazio politico-affettivo. Curva (2019). Bologna St. (2021) Archive Site, Milano
Il suo lavoro è stato presentato ad Art Fall/PAC Ferrara, Xing Raum e Live Arts Week Bologna, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino, Museo Marino Marini Firenze, Workspace Brussels, MAMbo Bologna, Màntica Cesena, Santarcangelo Festival, Viafarini Milano, Ipercorpo Festival, Museion Bolzano, Festival Pergine Spettacolo, Sale Docks Venezia, ERT Bologna, Biennale Atlas of Transitions, Vie Festival Modena, Artcity Bologna, Manifesta 2020 Marsiglia, Archive Site, Milano .
Premi: Riccione TTV-premio Pier Vittorio Tondelli/Nuovi Talenti 2008, segnalazione Premio Iceberg 2009, Premio Mondo 2010.
Andrea Grillini, (Castel San Pietro Terme, BO, 1985)
Batterista/percussionista, compositore, improvvisatore. Inizia gli studi dello strumento sotto la guida di Christian Rovatti , Mauro Gherardi , Maxx Furian. Negli anni della sua formazione ha partecipato a numerosi seminari di jazz e di improvvisazione tra cui Nuoro Jazz, Siena Jazz, Castellammare Jazz, Cemm (Marc Ducret, Bruno Chevillon). Ha suonato e collaborato con numerosi musicisti sia in Italia che all’estero, tra cui: David Murray, Ken Vandermark, Achille Succi, Fabrizio Puglisi,Carlo Atti. Ha preso parte alla Human Rights Nights Film Festival promosso dalla Cineteca di Bologna suonando al ''Soweto Art Festival'' toccando in tour varie città sudafricane: Johannesburg, Pretoria, Soweto, Saint Lucia. Con Bad Uok incide il primo disco da solista edito per Auand record e arriva terzo classificato al concorso nazionale dei conservatori italiani. Con il Fuel Quartet vince il premio ‘’We Ensist’’ organizzato da MIDJ. L’attività livelo porta a suonare in tour in Europa, Africa, Regno Unito e USA, partecipando ai più prestigiosi festival jazz, sia Italiani che internazionali.
Batterista/percussionista, compositore, improvvisatore. Inizia gli studi dello strumento sotto la guida di Christian Rovatti , Mauro Gherardi , Maxx Furian. Negli anni della sua formazione ha partecipato a numerosi seminari di jazz e di improvvisazione tra cui Nuoro Jazz, Siena Jazz, Castellammare Jazz, Cemm (Marc Ducret, Bruno Chevillon). Ha suonato e collaborato con numerosi musicisti sia in Italia che all’estero, tra cui: David Murray, Ken Vandermark, Achille Succi, Fabrizio Puglisi,Carlo Atti. Ha preso parte alla Human Rights Nights Film Festival promosso dalla Cineteca di Bologna suonando al ''Soweto Art Festival'' toccando in tour varie città sudafricane: Johannesburg, Pretoria, Soweto, Saint Lucia. Con Bad Uok incide il primo disco da solista edito per Auand record e arriva terzo classificato al concorso nazionale dei conservatori italiani. Con il Fuel Quartet vince il premio ‘’We Ensist’’ organizzato da MIDJ. L’attività livelo porta a suonare in tour in Europa, Africa, Regno Unito e USA, partecipando ai più prestigiosi festival jazz, sia Italiani che internazionali.
Stefano Dallaporta (Padova, 1981)
Inizia a suonare il basso a 14 anni. Si è diplomato al CPM di Milano, laureato in Jazz al Conservatorio di Ferrara e di Adria e laureato in Scienza dei Materiali all’Università di Padova. Ha studiato arrangiamento al LCCM di Londra e, fra le altre esperienze formative, ha vinto una borsa di studio fornita dalla fondazione Siena Jazz e un’altra per il Banff International Workshop of Jazz and Creative Music in Canada. Collabora e ha collaborato con diversi gruppi, musicisti e artisti come: Morblus, MOF, Cesare Picco, Patrizia Laquidara, Tower Jazz Composers Orchestra, Ground 71, Natalino Balasso, Alfonso Santimone, Carlo Atti, Zeno De Rossi, Achille Succi, Fabrizio Puglisi, Mauro Campobasso, Walter Paoli, Edoardo Marraffa, Waldo Weathers, Martha High, Anne Boccato e molti altri. Ha partecipato svariate registrazioni e pubblicazioni sia come autore e arrangiatore sia come musicista. Ha suonato nei più prestigiosi festival e jazz club italiani (tra gli altri Umbria Jazz, Siena Jazz, Time in Jazz, Pescara Jazz, Jazz on The Road, Villa Celimontana, Trasimeno Blues, Cahors Blues Festival, Sherwood Festival, Festa Ambiente Sud) e ha effettuato svariati tour all’estero suonando in Germania, Olanda Francia, Spagna, Inghilterra, Romania, Polonia, Svizzera, Belgio, Senegal.
Inizia a suonare il basso a 14 anni. Si è diplomato al CPM di Milano, laureato in Jazz al Conservatorio di Ferrara e di Adria e laureato in Scienza dei Materiali all’Università di Padova. Ha studiato arrangiamento al LCCM di Londra e, fra le altre esperienze formative, ha vinto una borsa di studio fornita dalla fondazione Siena Jazz e un’altra per il Banff International Workshop of Jazz and Creative Music in Canada. Collabora e ha collaborato con diversi gruppi, musicisti e artisti come: Morblus, MOF, Cesare Picco, Patrizia Laquidara, Tower Jazz Composers Orchestra, Ground 71, Natalino Balasso, Alfonso Santimone, Carlo Atti, Zeno De Rossi, Achille Succi, Fabrizio Puglisi, Mauro Campobasso, Walter Paoli, Edoardo Marraffa, Waldo Weathers, Martha High, Anne Boccato e molti altri. Ha partecipato svariate registrazioni e pubblicazioni sia come autore e arrangiatore sia come musicista. Ha suonato nei più prestigiosi festival e jazz club italiani (tra gli altri Umbria Jazz, Siena Jazz, Time in Jazz, Pescara Jazz, Jazz on The Road, Villa Celimontana, Trasimeno Blues, Cahors Blues Festival, Sherwood Festival, Festa Ambiente Sud) e ha effettuato svariati tour all’estero suonando in Germania, Olanda Francia, Spagna, Inghilterra, Romania, Polonia, Svizzera, Belgio, Senegal.